05/01/2011 |
Armillaria tabescens
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Armillaria tabescens | ||||||||||||||
Armillaria tabescens | ||||||||||||||
Classificazione scientifica | ||||||||||||||
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Nomenclatura binomiale | ||||||||||||||
Armillaria tabescens (Scop.) Emel, 1921 | ||||||||||||||
Armillaria tabescens | |||
![]() cappello convesso | ![]() imenio lamelle | ![]() decorrenti | ![]() sporata bianca |
![]() nudo | ![]() carne immutabile | ![]() saprofita | ![]() commestibile con riserva |
![]() | Leggere le avvertenze prima di consumare i funghi raccolti. | ||
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L' Armillaria tabescens è un fungo autunnale molto popolare in alcune zone d'Italia e pressoché sconosciuto in altre; è noto ai più come "chiodino" o "famigliola", appellativi che divide equamente con Armillaria mellea, da cui però differisce per molte caratteristiche, in primis per via delle dimensioni dei chiodi che sono notevolmente più ridotte in A. tabescens.
Come per A. mellea questo fungo andrebbe consumato in quantità modiche in quanto piuttosto pesante da digerire e comunque va ben cotto dato che è tossico da crudo; poco cotto può dare luogo a problemi gastro-intestinali, se pur di lieve entità.
A volte viene erroneamente appellato "chiodino" anche Agrocybe aegerita che in realtà è noto per l'appellativo di "pioppino".
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Descrizione della specie
Cappello
Carnoso, convesso, poi appianato-depresso, umbonato; orlo sottile, involuto e lobato; bruno-rossastro o bruno-giallo, ricoperto da squamette più scure; 2–8 cm di diametro.Lamelle
Fitte, appena decorrenti al gambo, da biancastre a rosa-bruno, o con colore al cappello.Gambo
Pieno, alto, cilindrico, fibrilloso, liscio, colore ocra-bruno o rossiccio pallido, attenuato alla base, per compressione, con altri gambi dello stesso ceppo. Tipicamente privo di anello.Carne
Biancastra, fragile nei cappelli, elastica e più coriacea nei gambi. A volte quasi legnosa alla base dei cespi.- Odore: forte, più o meno gradevole, dolce ed acidulo.
- Sapore: dolce, a volte con retrogusto leggermente amarognolo. Un po' acidulo e marcatamente amarognolo negli esemplari più vecchi che talvolta risultano anche un po' viscidi.
Spore
Ellittico-ovoidali, bianche o crema pallido in massa.Habitat
Specie cespitosa, fruttifica in autunno nei boschi di latifoglie, in gruppi sulle radici o sulle ceppaie.Un singolo cespo può arrivare a contenere centinaia di cappelli.
Commestibilità


Tossico da crudo.
Commestibile molto buono e piuttosto ricercato, previa cottura (con eliminazione dell'acqua di prebollitura, come per Armillaria mellea).
- Attenzione
- Possibili intolleranze individuali, che possono insorgere anche successivamente a precedenti utilizzi alimentari.
Etimologia
- Genere: dal latino armilla = braccialetto, armillaria = attinente ai braccialetti, per il suo anello.
- Specie: dal latino tabescere = liquefarsi, marcire, per la facile decomposizione.
Nomi comuni
- Chiodino
- Famigliola
- Sciattini (nel livornese), Sementino [1]
Specie simili
- Armillaria mellea, da cui si differenzia per l'assenza di anello, caratteristica che la pone in contraddizione con la stessa definizione del genere armillaria.
- Collybia fusipes, da cui si differenzia perché quest'ultima specie possiede lamelle adnate e non decorrenti, per via dell'odore completamente differente nelle due specie e perché la C. fusipes possiede un gambo fibroso e stopposo.
Sinonimi e binomi obsoleti
Bibliografia
Armillaria tabescens. in www.IndexFungorum.org (CABI Bioscience Databases)Note
- ^ G. Ghirlanda, I funghi della Toscana,
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