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Il
Pleurotus eryngii (DC.) Gillet, Hyménomycètes (Alençon) (
1874) è un fungo commestibile molto ricercato ed apprezzato. Questa specie era nota fin dall'antichità.
Descrizione della specie
Carnoso,
convesso, poi depresso al centro, margine involuto, leggermente
vellutato; di colore biancastro, poi brunastro; 3-10 cm di diametro. la
colorazione cambia in base al clima più chiara quando esposto al sole
Bianco-grigiastre, decorrenti sul gambo.
4-10 x 1-3 cm, sodo, centrale o eccentrico, attenuato alla base, di colore biancastro, con macchie color ocra-ruggine.
Bianca, soda e consistente.
10-13 x 4-6 μm, bianche in massa, lisce, ellissoidali, non amiloidi.
Fruttifica dalla primavera all'autunno, sulle radici morte delle ombrellifere o del cardo, infatti trattasi di fungo
saprofita.
il "cardoncello" cresce spontaneamente in Puglia, ove è chiamato "cardengìedde", nella
Murgia, in
Valle d'Itria e sul
Gargano. È presente anche in
Sardegna, dov'è conosciuto col nome di "cardolinu de petza" (fungo di carne).
Commestibilità
Ottima.
Si presta molto bene alla coltivazione.
- Genere: dal greco pleurón = di fianco e oûs, otós = orecchio, con l'orecchio (il cappello) a fianco, per la forma del carpoforo.
- Specie: dal latino eryngium = Eringio, per il suo habitat preferenziale.
Sinonimi e binomi obsoleti
- Agaricus eryngii DC., Fl. Fr., Edn 3 6: 47 (1815)
- Pleurotus fuscus Battarra ex Bres., Iconographia Mycologica 6 (1928)
Nomi comuni
- Cardoncello
- Carderello
- In Sicilia è noto come fungiu di Panicaut ,ed è simbionte delle radici dell'eringio, in francese panicaut , oppure funciu di fierra.
- In Sardegna è noto come cordolinu de petza, ovvero fungo di carne.
- In Calabria è noto come feddruritu, nome che deriva da Ferula_communis, in quanto si trova nelle sue vicinanze.
- In
Puglia verso il salento e pronuciato col nome di "Carduncieddù".
"Cardungidd" invece sul territorio del Parco Nazionale dell'Alta Murgia.
Identifica in special modo la città di Gravina.
Varietà di Pleurotus eryngii
Diversi
pleurotus eryngii
Diversi
pleurotus eryngii
Oltre al
biotipo Pleurotus eryngii var. eryngii, esistono alcune varietà sulle quali sono in atto studi e dispute tassonomiche.
Le varietà attualmente prese in considerazione sono:
Pleurotus eryngii var. elaeoselini
Pleurotus eryngii var. elaeoselini Venturella, Zervakis & La Rocca, Mycotaxon 76: 420 (2000).
Cresce associato alle radici di Eleoselino (
Elaeoselinum asclepium).
Pleurotus eryngii var. ferulae
Pleurotus eryngii var. ferulae (Lanzi) Sacc., Sylloge fungorum (Abellini) 5: 347 (1887).
Si
differenzia dal biotipo per la taglia maggiore, il colore più chiaro,
il portamento più slanciato e spesso imbutiforme e la cuticola
screpolata con tempo secco.
Descrizione
- Cappello
- 5-25(30)
cm, prima convesso, poi appianato, imbutiforme; cuticola liscia, spesso
screpolata con la siccità; margine involuto, colore dal marrone chiaro
al marrone al bruno all'ocra-grigiastro.
- Lamelle
- fitte, decorrenti, anastomosate (intervenate), colore bianco-crema.
- Gambo
- 3-10 x 1-4 cm, pieno, sodo, eccentrico, attenuato alla base, di tonalità più chiare rispetto al cappello.
- Carne
- bianca, soda, di gradevole sapore.
- Habitat
- cresce associato a Ferula communis.
- Nomi comuni
- antunna,
feurrazzu, codrolinu 'e ferula, Cordolinu 'e pezza, Antunna 'e ferula,
cardolino, cardolino della ferula, fungo di carne, fungo di ferula.
- Etimologia
- dal latino ferula = pianta che ospita il fungo.
Pleurotus eryngii var. thapsiae
Pleurotus eryngii var. thapsiae Venturella, Zervakis & Saitta, (2002).
Varietà che cresce associata alla
Thapsia garganica, di recente delimitazione.
[1]
Pleurotus eryngii var. nebrodensis
Oggi è considerata una specie a sé stante con il nome di
Pleurotus nebrodensis, endemica delle
Madonie, che cresce associata a
Cachrys ferulacea.
[2]
Note
- ^ Venturella G., Zervakis G., Saitta A., 2002 - Pleurotus eryngii var. thapsiae var. nov. from Sicily. Mycotaxon 81: 69-74
- ^ Venturella G., 2004 - Stato delle conoscenze sui pleuroti delle ombrellifere. Annali Micologici A.G.M.T., 1: 69-73.
Bibliografia
Pleurotus eryngii. in www.IndexFungorum.org (CABI Bioscience Databases)
Nomi regionali
Commenti
ho visto il tuo album , interessantissimo e fatto benissimo
complimenti